Antonello Ciabatti su SAILING SARDINIA si chiede per quale motivo domenica 29 gennaio la regata dei J24 non si è disputata. Noi cercheremo di dare una risposta a questo quesito. Ad essere obiettivi, piuttosto che un unico motivo, ciò che ha tenuto a terra i Jisti sono una serie di piccole motivazioni personali in seno ai vari equipaggi. Ma procediamo con ordine. Domenica mattina, all'arrivo a Marina Piccola, la situazione non è propriamente quella di una mattinata primaverile. Infatti pioggia, mare formato, groppi all'orizzonte e il meteo - che tutta la settimana annuncia sciroccate e temporali - fa si che fra gli equipaggi serpeggi un certo lassismo e nessuno si accalchi sotto la gru. L'impressione è che poche persone abbiano voglia di andare in mare, data l'instabilità delle condizioni meteorologiche, la prospettiva di ciondolare fra le onde in attesa che il vento si stabilizzi, o peggio di essere colti nel bel mezzo della regata da un temporale in piena regola. Come nelle occasioni in cui c'è da prendere una decisione sul da farsi, il segretario della classe Vito Pace indice una riunione sul molo martello con equipaggi ed armatori. Nel mentre alcune barche vanno in acqua e altre già ci sono dal giorno precedente. Alla riunione segue una votazione, in cui un rappresentante per ogni barca dà la sua solo qualcuno risponde sì, ho voglia di regatare. Per la precisione, tre o quattro equipaggi su più di una dozzina presenti. I motivi? I più svariati: interi equipaggi mancano all'appello, a chi manca un tailer, a chi un prodiere, chi sta male, chi non ama troppo le onde, chi ha la pasta al forno a casa. Certo, non si tratta sempre di motivazioni valide. Tantomeno per chi, come i ragazzi di Arzachena, hanno fatto un lungo viaggio per arrivare a Cagliari e sentirle. Ma allora perchè non si è regatato? Ma, soprattutto, a chi lo stiamo chiedendo, se non a noi stessi, che poi siamo quelli che l'hanno deciso? E con questo quesito alla Marzullo, vi rimandiamo al commento della prossima regata, che si svolgerà domenica 12 Febbraio, sempre a Cagliari.
F.Melis